Tra gli animali a forte capacità evocativa, il lupo è forse quello che ha più colpito l’immaginazione dei popoli che hanno vissuto con lui e che ancora ci convivono. Ha popolato favole e leggende, è stato di volta in volta simbolo di forza e astuzia, di voracità e malvagità. Alla seconda metà del secolo scorso, dopo secoli di persecuzioni, sembrava quasi del tutto estinto, sopravvivendo nei modi di dire minacciosi, nei proverbi, in qualche stampa che lo ritrae pronto ad assalire uomini indifesi.
Da qualche parte ha continuato a vivere ed ora è ritornato nelle nostre contrade, tra uomini, si spera, più saggi e più propensi a vederlo come membro di diritto di quella natura che abbiamo così martoriato. Il lupo rappresenta un elemento fondamentale degli ecosistemi naturali e la sua conservazione comporta un beneficio per tutte le componenti ambientali. Il suo riapparire nei territori che aveva popolato fin dai tempi più antichi è accompagnato da preoccupazioni relative alla sua pericolosità e alla predazione degli animali domestici. Conoscerlo meglio aiuterà ad affrontare con più serenità l’accettazione di un ritorno e la necessità di una corretta gestione.
Lo studio della presenza storica del lupo nelle regioni italiane può contare ormai da alcuni decenni su una nutrita bibliografia, da cui sono rimaste assenti le Marche. Pertanto anche gli storici che si sono interessati di questo tema a livello nazionale hanno accennato sempre di sfuggita alle Marche o più spesso hanno completamente ignorato la nostra regione. Sulla base di questi studi sembrerebbe che nel territorio marchigiano il lupo sia poco diffuso o non abbia lasciato tracce significative della sua esistenza, ma tale impressione è subito smentita dalle notizie che andremo ad illustrare le quali emergono qua e là dagli statuti comunali e dalle storie locali di alcune cittadine. In realtà, specie durante i secoli del Medioevo, la presenza dell’animale non dovette essere meno diffusa che altrove, ma sono mancate le ricerche mirate e quindi l’argomento è quasi totalmente ignorato dalla storiografia nazionale.
Per questi motivi ormai da diversi anni stiamo conducendo ricerche bibliografiche tese al recupero di notizie e riferimenti storici particolarmente interessanti al fine di una definizione della presenza del lupo nelle Marche durante i secoli passati. Sarebbe nostro desiderio non limitare l’indagine ai soli testi a stampa, ma ampliarla attraverso l’esame dei documenti conservati negli archivi storici, lavoro troppo oneroso per una sola persona, ma fattibile per una équipe di studiosi preparati.
In questo breve articolo anticipiamo quanto abbiamo raccolto relativamente ad alcuni Comuni che compongono l’attuale provincia di Fermo, elencati secondo l’ordine alfabetico: naturalmente non ci siamo fatti alcuna illusione sulla completezza del nostro lavoro, anzi, saremo grati di ogni segnalazione integrativa per un eventuale futuro aggiornamento.